Anacronistico, difficilmente categorizzabile e lievemente surreale. Sono queste le parole che l'architetto milanese Alessandro Bianchi, al suo debutto nell'hôtellerie, utilizza nel descrivere l'ambiente che ha voluto creare per il Senato Hotel Milano.
Nella hall del nuovo hotel meneghino si respira un'atmosfera internazionale e glam ricreata grazie alla giustapposizione di bagliori dorati, marmi e metalli che si incontrano in un lusso ricercato con discrezione.
Nella hall del nuovo hotel meneghino si respira un'atmosfera internazionale e glam ricreata grazie alla giustapposizione di bagliori dorati, marmi e metalli che si incontrano in un lusso ricercato con discrezione.
Il nuovo boutique hotel è situato al numero 22 di via Senato, all'interno di un palazzo dalla facciata neoclassica di proprietà della famiglia Ranza, antica dinastia di costruttori milanesi.
I dettagli degli interni sono stati affidati da Bianchi ad una cordata di emergenti artisti milanese, da Rosalba Piccinni, fiorista dal gusto ineccepibile, a Bottega Gadda, che si è occupata del light design, che con il loro lavoro hanno reso fin da subito questo hotel un nuovo punto di riferimento nel panorama milanese.
I dettagli degli interni sono stati affidati da Bianchi ad una cordata di emergenti artisti milanese, da Rosalba Piccinni, fiorista dal gusto ineccepibile, a Bottega Gadda, che si è occupata del light design, che con il loro lavoro hanno reso fin da subito questo hotel un nuovo punto di riferimento nel panorama milanese.
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