Paolo Scheggi, artista di origine fiorentina, si trasferisce a Milano nel 1961, dove entra a fare parte del mondo culturale milanese. Si concentra sulla percezione visiva e sull'integrazione tra spazi reali e virtuali. Rielabora lo spazialismo di Lucio Fontana che lo presenta nel 1962 alla Galleria “Il Cancello di Bologna".

La sua attività si alterna tra pitture-oggetto, elementi modulari e le Intersuperfici curve o a zone riflesse, utilizzando per tutta la sua ricerca il monocromo. Realizza importanti collaborazioni internazionali all'interno del mondo della moda, del teatro e del cinema dove la modularità dei suoi quadri viene estesa nello spazio.